Orazio Caruso

Paesaggio liquido, pezzo unico, tecnica mista (matita, china e pastello su carta), 21×29,7 cm, 2017

Gli elementi che compongono il paesaggio si innestano gli uni negli altri. Creano un movimento, che non distingue più ciò che è considerato natura da ciò che è considerato artificio. Pure i confini tra il mondo reale ed il mondo virtuale perdono i loro connotati tradizionali, tutto fluisce. Sfugge il significato dello spazio e del tempo contemporanei.

Bio

Architetto. Studia a Roma, all’Università Sapienza, dove si laurea con lode nel 2012. Vive a Modica, dove svolge la libera professione, occupandosi di progettazione, ristrutturazione edilizia e restauro, presso lo Studio di famiglia. Dal 2014 al 2017 scrive sulla webzine Parola D’Arte, svolgendo attività di ricerca su varie tematiche legate all’attualità ed al lavoro creativo dei giovani professionisti. Da diversi anni svolge studi sui centri storici delle città del sud-est della Sicilia, con lo scopo di evidenziarne la forte valenza paesaggistica, le peculiarità ed i caratteri architettonici tipici. Nel 2017 espone dei disegni di studio sui centri storici di Modica, Ragusa Ibla e Scicli, presso il foyer del Teatro Garibaldi a Modica. Nel 2018, la Fondazione G.P. Grimaldi ospita la mostra “Modica, il Collegio e la città”, dove viene riproposto il materiale del precedente progetto ed una sezione interamente dedicata all’ex Collegio gesuitico, il Palazzo degli Studi, sede attuale del Liceo Classico Tommaso Campailla.